La matematica permette ricerche interessantissime. Sul nostro blog puoi leggere “Quanto misura un metro”
Ci dà qualche suggerimento la giornalista Azzurra D’Agostino:
“In matematica non sono brava. Perdo il conto delle foglie dei rami e per le stelle ogni volta ricomincio da capo. Non riesco a misurare il salto delle cavallette e non so la formula per il perimetro delle nuvole. Il calcolo di quanta neve sia caduta mi sfugge e anche di quanta ne possa reggere un filo d’erba. La somma dei passi per arrivare al mare non mi riesce e mi chiedo se per il ritorno devo fare una sottrazione. Ho diviso il numero dei semi per i frutti il risultato è una nuova foresta e ne avanza qualcuno. Se moltiplico le giornate di sole per quelle di pioggia ottengo più di sette stagioni e non so quante settimane. La matematica mi confonde. Come misura del mondo è strana. Per quanti conti si facciano qualcosa non torna mai pari. Due finestre fanno una vista? quattro muri sono una casa? Noi siamo i nostri centimetri, chili, litri? quanto pesa un segreto? quanto misura una risata? e l’area del cuore come si calcola?”
È un tema che ci affascina molto e che in futuro vorremmo esplorare con nuovi prodotti.
Pico Pi è un circo matematico con un percorso per le biglie. Due bambini o due gruppi si sfidano, un terzo bambino o un terzo gruppo potrebbe fare il controllo dei risultati delle operazioni. Si può decidere di giocare per 3 minuti e vince chi fa il punteggio più alto calcolando così dove conviene passare e dove invece è meglio evitare. Oppure si può decidere che vince chi passa per primo il traguardo del numero 50 e anche in questo caso i bambini dovranno essere abili giocatori di biglie e abili matematici. Il retro di ogni personaggio può essere personalizzato dalla classe che può così introdurre nuove operazioni, in modo giocoso.
Un video per capire meglio come funziona Pico Pi.
Flora Zu è un gioco di strategia (non serve solo per disegnare prati non stereotipati): si sfidano due bambini o due gruppi. Un terzo bambino o un terzo gruppo potrebbe fare da giudice. Un bambino gioca con i 20 insetti, un secondo bambino con i 20 fiori. Occorre portare il maggior numero possibile delle proprie pedine dalla parte opposta al lato della partenza facendo continue scelte strategiche: più pedine vengono usate per bloccare l’avversario meno se ne avranno da portare a meta sul lato opposto.
La geometria è invece uno dei temi esplorati da Bruno Emme: texture geometriche molto belle, ispirate al lavoro di artisti come Yayoi Kusama o dalla geometria araba permettono ai bambini di giocare con le forme nello spazio. La tecnica è quella del frottage ma poi la ricerca personale del bambino può durare anche a lungo.
Quante forme posso tirare fuori da questa struttura?
In quanti modi posso collegare i cerchi e i punti?
Bruno Emme è anche una struttura architettonica che permette ai bambini di gestire lo spazio realizzando delle stanze e successivamente di lavorare sul fondamentale tema della classificazione: come suddivido la collezione di sassi della classe? Che cosa fa parte di un insieme e cosa no? Quale regola?
